Prime rate erogate dalle Adsu entro fine mese, sparisce in Abruzzo la figura dello studente idoneo non beneficiario - di Cristina Di Stefano
Con 32 milioni di euro sparisce in Abruzzo la figura dello studente Idoneo non beneficiario. Le borse di studio saranno riconosciute a tutti gli universitari meritevoli con la prima rata erogata dalle Adsu entro il 31 dicembre. «È un risultato storico per il presidente Marsilio e l'assessore Santangelo. «Una corsa contro il tempo» per i vertici delle tre Aziende per il diritto allo studio impegnate da ieri nell'adozione degli atti. Le Adsu infatti dovranno acquisire la documentazione e procedere con i provvedimenti amministrativi e contabili. Un traguardo raggiunto anche grazie all'impegno e alla determinazione dei rappresentanti di Azione Universitaria. «È la prima volta - dice Roberto Santangelo - che la Regione Abruzzo mette a disposizione delle Adsu le risorse necessarie sia per garantire, con un anticipo di cassa, l'erogazione della prima rata agli studenti in graduatoria sia, successivamente, il pagamento di tutte le borse con lo scorrimento delle graduatorie».
Sulla stessa frequenza d'onda il presidente della Giunta regionale: «Il diritto allo studio è sempre stato uno dei punti fermi della politica della nostra Giunta regionale» commenta Marsilio - «dopo essere riusciti a erogare la borsa di studio a tutti gli studenti idonei in graduatoria negli ultimi anni, quest'anno finalmente riusciamo ad erogare l'anticipo delle borse di studio a tutti gli aventi diritto». Fondi a disposizione degli studenti per la loro formazione ma anche per garantire le attività basilari del loro percorso di studi. Una dotazione finanziaria che sale oggi a 32 milioni di euro.
La decisione della giunta regionale arriva dopo il via libera dell'Autorità di gestione dei fondi Fse e Fesr che, con un provvedimento del responsabile Carmine Cipollone, ha autorizzato la destinazione per finalità di studio di una parte della dotazione Fse Plus.
LA RATA DEL 31 DICEMBRE
Lo stanziamento di risorse permetterà alle aziende per il diritto agli studi universitari, di poter riconoscere il beneficio di coloro che sono in graduatoria per l'anno 2024/2025 in modo da poter erogare, entro il prossimo 31 dicembre, la prima rata della borsa di studio.
«Abbiamo fin da ora le risorse necessarie, pari a 7,5 milioni di euro, per garantire lo scorrimento della graduatoria in modo da soddisfare tutti gli aventi diritto, ma soprattutto che per le prossime le Adsu per gli studenti potranno contare su risorse certe con destinazione definita.», conclude Santangelo.
Un processo iniziato dal 2014 che vede per la prima volta in Abruzzo il risultato sinergico. Lo spiega bene Teresa Mazzarulli, direttrice Adsu di Chieti. «L'Abruzzo si affianca alle regioni più virtuose in Italia nel guardare al futuro dei giovani con atti concreti e strategie di sistema - spiega la responsabile - in un periodo difficile e di negativa congiuntura economica il diritto allo studio diventa un diritto sociale che oggi in Abruzzo viene garantito e sostenuto per tutti gli studenti, tutti beneficiari e non più idonei fin dal mese di dicembre. I lavori sono in corso per il riconoscimento delle graduatorie. Con un po' di pazienza, tutti gli atti a breve saranno pubblicati».
Un processo che l'Adsu di Chieti-Pescara sta favorendo da più anni e che oggi ha portato a questo risultato.
GRADUATORIE ON LINE
È la prima volta che a dicembre si danno tutte le borse di studio e dietro c'è un lavoro pluriennale messo in atto da un'intera squadra. Traguardo importante anche per la neo direttrice dell'Adsu di Teramo Renata Durante. «Finalmente abbiamo cancellato la voce "idonei non beneficiari" - spiega - per la nostra azienda siamo sempre riusciti a liquidare tutti gli idonei ma con una tempistica diversa, una parte entro dicembre e la successiva ad aprile. Oggi non ci sarà più questa differenza».
Soddisfazione anche per Azione Universitaria, l'associazione studentesca dell'università degli studi di Teramo: «Abbiamo sempre creduto che i risultati si ottengano attraverso il confronto serio e costruttivo con le istituzioni - dichiara in una nota diffusa ieri il presidente Greta Torquati - la misura rappresenta un grande passo avanti per il diritto allo studio e garantisce finalmente pari opportunità a tutti gli studenti, cancellando quella situazione di disuguaglianza che vedeva tanti idonei privi della borsa di studio in tempi congrui. Un risultato straordinario che segna una svolta concreta per il diritto allo studio universitario».
